Area Slow Food Pillars

Il progetto dell’Area Slow Food Pillars, creato per l’evento Terra MadreSalone del Gusto 2022, rappresenta un esempio significativo di allestimento espositivo all’aperto. Situato nel pittoresco contesto del Parco Dora a Torino, e più precisamente nell’area Vitali, l’allestimento è stato ideato per illustrare le principali attività tematiche svolte annualmente da Slow Food. L’area Vitali, un tempo dedicata alla lavorazione della lamiera, ha offerto uno scenario unico per l’installazione con la sua imponente copertura metallica derivata da una linea di spogliatura industriale. Questo ambiente fortemente caratterizzato ha permesso ai progettisti, Giancarlo Zucca e Marco Zummo di Unoazero Studio, di creare un allestimento innovativo utilizzando un singolo elemento costruttivo: il pallet europeo, richiesto espressamente dal committente.

Le grandi pareti costruite con i pallet sono state progettate per svolgere diverse funzioni fondamentali: identificare le aree tematiche, interagire con il parco, garantire unità e coerenza, e fornire flessibilità e adattabilità. Le pareti delineano tre principali aree tematiche che illustrano le attività di Slow Food, guidando il flusso dei visitatori e integrandolo come elemento compositivo dell’allestimento. L’installazione intercetta elementi strutturali chiave del Parco Dora, recuperando e valorizzando ulteriori aspetti del contesto attraverso un contrappunto visivo. Le pareti garantiscono l’unità della configurazione complessiva, generando una tensione percettiva verso la complessa struttura metallica della tettoia e altri elementi visivi circostanti. L’allestimento fornisce uno sfondo capace di accogliere presenze altamente eterogenee, sia previste dal progetto che di natura estemporanea, garantendo la continuità delle attività in corso e del traffico pedonale.

L’installazione temporanea dell’Area Slow Food Pillars non solo ha animato gli spazi pubblici del Parco Dora, ma ha anche aggiornato le modalità di utilizzo di tali spazi, infondendoli con un’atmosfera diversa e lasciando tracce di relazioni e rituali interpersonali. Questi aspetti costituiscono la premessa dell’architettura e della continuità urbana, anche nella dimensione contemporanea “Onlife”, dove la vita online e offline si fondono. In conclusione, l’Area Slow Food Pillars è un eccellente esempio di come un allestimento temporaneo possa arricchire uno spazio pubblico, rendendolo non solo funzionale ma anche esteticamente e socialmente significativo.

CREDITI
Progetto: Area Slow Food Pillars, Torino
Studio: Unoazero Studio
Anno: 2022