Un edificio industriale, un tempo sede di una storica tipografia, si trasforma in un centro diagnostico d’eccellenza, dando nuova identità a uno dei contesti urbani più dinamici della città. L’Istituto Diagnostico Athena nasce da un progetto firmato dagli architetti Gianluigi Santoro e Andrea Lo Papa, che hanno saputo reinterpretare lo spazio esistente mantenendone intatto il carattere originario e trasformandolo in un luogo dedicato alla salute, alla luce e al comfort.
Più che una semplice riqualificazione, l’intervento rappresenta una visione: umanizzare l’architettura sanitaria, fondendo tecnologia avanzata e atmosfere accoglienti, spazi funzionali e memoria storica. Un’operazione che rigenera non solo un edificio, ma il modo stesso di vivere l’esperienza della cura.
Il fabbricato oggetto dell’intervento, circa 600 mq distribuiti su tre corpi di fabbrica, era un tempo occupato da una tipografia. L’originario cortile interno, poi coperto da una struttura metallica, è diventato il cuore pulsante del nuovo centro: uno spazio centrale a doppia altezza, inondato dalla luce zenitale di un grande lucernario, simbolo di apertura e vitalità. Questo ambiente rappresenta la massima espressione della filosofia progettuale adottata: umanizzazione degli spazi di cura, luce naturale, materiali caldi e forme morbide per restituire accoglienza e benessere.
Sin dalle prime fasi progettuali, l’obiettivo è stato chiaro: realizzare un luogo che si discostasse dall’immagine fredda e impersonale dei tradizionali ambienti sanitari. In questo senso, gli architetti hanno messo il paziente al centro del progetto, attraverso la valorizzazione della luce, la scelta di materiali naturali, l’uso di spazi aperti e ariosi, ma anche attraverso la creazione di percorsi fluidi che facilitano l’orientamento e riducono lo stress.
I muri interni, trattati come grandi fogli di carta, non solo omaggiano la vocazione originaria dell’edificio, ma modellano ambienti morbidi e dinamici, in grado di accogliere il paziente in un contesto confortevole e rassicurante.
Il fulcro dell’umanizzazione è la zona centrale a tutta altezza, dove convivono elementi naturali, come l’albero interno attorno al quale si sviluppa una seduta, luce zenitale, musica ambientale e opere d’arte. Elementi che la letteratura scientifica riconosce come fondamentali nel contribuire al benessere psico-emotivo e nella riduzione dello stress.
L’illuminazione riveste un ruolo strategico: progettata per rispettare le normative tecniche e i requisiti igienici, è stata affidata a sistemi LED monocavo a luce diretta e indiretta, con un design minimale e discreto, pensato per garantire comfort visivo e atmosfera rilassante.
Particolare attenzione è stata riservata alla pavimentazione degli spazi comuni: il risultato è un innovativo sistema modulare di pavimento sopraelevato in rovere naturale, che unisce estetica e funzionalità, facilitando la distribuzione impiantistica e donando allo spazio un’impronta calda e familiare. La scelta del modello Désir, con le sue liste strette e allungate, richiama ancora una volta l’atmosfera degli spazi post-industriali, chiudendo il cerchio tra passato e presente.
L’Istituto Diagnostico Athena è molto più di un centro medico: è un manifesto di come l’architettura possa contribuire a generare benessere, restituendo identità a luoghi dimenticati e trasformandoli in nuove centralità urbane. Un intervento che parla la lingua della cura, non solo sanitaria ma anche architettonica, restituendo alla città di Cuneo un luogo capace di accogliere, guarire e raccontare.
CREDITI
Progetto: Istituto Diagnostico Athena
Architetto: Gianluigi Santoro e Andrea Lo Papa
Anno: 2024
Luogo: Cuneo, Italy
Foto: Andrea Martidonna